Prima di telefonare,
guarda attentamente
il video in home page,
riceverai
già
delle risposte
Hai visto il video?
NoFallimento
Disciplina e normativa relative al fallimento
Il fallimento è un istituto disciplinato nel Regio Decreto n. 267 del 1942, la cosiddetta Legge Fallimentare.
Questa è una procedura liquidativa che ha dei presupposti soggettivi ed oggettivi definiti, siccome ha come fine la disciplina del concorso fra i creditori del fallito.
Il processo che porta alla dichiarazione di fallimento si apre con ricorso davanti al tribunale competente, che è il Tribunale presso cui ha sede principale l’impresa soggetta a fallimento (art. 9 della Legge).
Il fallimento: presupposti soggettivi, presupposti oggettivi e conseguenze
I presupposti soggettivi del fallimento
Chi può fallire? Dal punto di vista giuridico possono fallire gli imprenditori commerciali, fatti salvi gli enti pubblici.
Ad individuare la figura dell’imprenditore commerciale è l’art. 2195 del codice civile: sono definibili imprenditori commerciali i soggetti che si occupano della produzione di beni e servizi, dell’intermediazione nello scambio dei beni, del trasporto, di attività bancaria o assicurativa e di altre attività ausiliarie a queste, ad esclusione delle imprese agricole.
L’art. 1 stabilisce anche dei requisiti “numerici” che, se posseduti congiuntamente dall’imprenditore commerciale, lo salvano dal fallimento:
- Attivo patrimoniale inferiore a 300.000 euro nei 3 anni anteriori alla data di deposito dell’istanza di fallimento;
- Ricavi lordi annuali non superiori a 200.000 euro nei 3 anni anteriori alla data di deposito dell’istanza di fallimento;
- Avere debiti non scaduti non superiori a 500.000 euro
Il fallimento: presupposti oggettivi
L’art. 5 della legge Fallimentare individua il presupposto oggettivo per poter essere dichiarati falliti e questo presupposto è lo stato di insolvenza. Tale stato di insolvenza si manifesta con “inadempimenti o altri fatti esteriori, che dimostrino che il debitore non è più in grado di soddisfare in modo regolare le proprie obbligazioni”. Questo articolo dà volutamente una definizione poco precisa di “stato di insolvenza", sulla quale però la giurisprudenza si è pronunciata numerose volte. Lo stato d’insolvenza infatti non può essere transitorio o momentaneo, ma deve rappresentare una situazione consolidata dell’impresa e i debiti scaduti insoluti devono in ogni caso essere superiori a 30mila euro.
Nel caso in cui i presupposti sopracitati esistano e siano accertati il Tribunale dichiara il fallimento dell’imprenditore. Una volta emessa la dichiarazione di fallimento ci sono differenti conseguenze, raggruppabili in 3 categorie:
- 1) conseguenze patrimoniali;
- 2) conseguenze sulla persona dell’imprenditore;
- 3) effetti di natura processuale.
Adesso analizziamo nel dettaglio ognuna di queste categorie:
1) Effetti patrimoniali
- Gli atti compiuti dall’imprenditore in seguito alla dichiarazione del fallimento non hanno alcuna efficacia nei confronti dei creditori. Allo stesso modo non hanno efficacia nei confronti dei creditori tutti i pagamenti effettuati a favore del fallito, in seguito alla dichiarazione di fallimento.
- L’imprenditore non ha più la disponibilità e non può amministrare i diritti dei quali ha la titolarità (spossessamento), anche in riferimento ai beni acquisiti nel corso della procedura fallimentare.
2) Effetti sull’imprenditore dichiarato fallito
- Il fallito deve consegnare al curatore fallimentare la corrispondenza (anche quella elettronica) che abbia ad oggetto i rapporti che fanno parte del fallimento;
- Il fallito, nel caso cambi residenza o domicilio, è obbligato a comunicarlo al curatore fallimentare;
- Il fallito ha l’obbligo di consegnare le scritture contabili, i bilanci e gli elenchi dei creditori entro 3 giorni dalla dichiarazione di fallimento.
3) Effetti di natura processuale sulla persona del fallito
- Il fallito perde la capacità processuale per quanto riguarda i rapporti che sono oggetto del fallimento; al suo posto ha capacità processuale il curatore fallimentare, che è autorizzato dal giudice;
- La sentenza causa l’interruzione dei processi che hanno ad oggetto i rapporti compresi nel fallimento.
Potrebbe interessarti anche:
Le aste giudiziarie
Approfondisci
Un’asta giudiziaria è un procedimento con cui un bene viene sottoposto a vendita forzata, a causa dei debiti che il proprietario non è in condizioni di onorare, allo scopo di assicurare al creditore la restituzione di quanto gli spetta.
Il prezzo base
Approfondisci
Alla prima seduta d’asta il “prezzo base” è l’importo che il giudice, aiutato dal perito e dalle parti, ha stabilito per quell’immobile, in quella determinata procedura.
L' avviso di vendita
Approfondisci
L’avviso di vendita è un documento redatto dal delegato alla vendita, appositamente incaricato dal Giudice, che pubblicizza la vendita all’asta di un immobile pignorato.
Il crowdfunding
Approfondisci
Raccolta di fondi, per lo più tramite Internet, attraverso piccoli contributi di gruppi numerosi che condividono un medesimo interesse o un progetto comune oppure intendono sostenere un'idea innovativa, come ad esempio una startup.
Il conto corrente
Approfondisci
Il conto corrente è uno strumento bancario sul quale il titolare ha possibilità di depositare il proprio denaro ed effettuare diverse operazioni finanziarie.
I Non Performing Loans
Approfondisci
I crediti deteriorati delle banche in inglese prendono il nome di Non Performing Loans (NPL); tali crediti sono dei prestiti la cui riscossione è considerata a rischio dal punto di vista di vari profili.
Il debito
Approfondisci
Il debito consiste in un bene o in una somma di denaro che un debitore deve restituire ad un creditore in un certo periodo di tempo rispettando determinate condizioni.
La Banca d' Italia
Approfondisci
La Banca d’Italia è la banca centrale della Repubblica italiana. È un istituto di diritto pubblico regolato da norme nazionali ed europee, che appartiene al Sistema europeo di banche centrali, guidato dalla Banca centrale europea.
Gli UTP (unlikely to pay)
Approfondisci
UTP (Unlikely To Pay) è un termine che si riferisce alle inadempienze probabili da parte dei debitori nei confronti delle banche, che hanno prestato loro del denaro. Nel concreto gli UTP sono dei crediti per i quali è improbabile che le banche vedano un rimborso siccome i creditori hanno dimostrato una certa difficoltà nel pagare rate e interessi previsti.
Il credito
Approfondisci
Un credito è l’anticipazione di risorse, in forma di prestazione di beni o servizi o cessione di un importo di denaro, che un agente economico concede ad un altro, in cambio di una promessa di restituzione futura svolta in una o più soluzioni, con modalità e tempi che sono specificati nel contratto.
L' inflazione
Approfondisci
L’inflazione è l’aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, definibile anche come la diminuzione progressiva del potere di acquisto (ovvero del valore) della moneta.
Il tasso d' interesse
Approfondisci
L’interesse dal punto di vista economico è il prezzo pagato, o che dev’essere pagato, dal debitore per l’uso del credito concessogli; di solito è calcolato in misura percentuale, su base annua
La rinegoziazione del mutuo
Approfondisci
Rinegoziare il mutuo significa modificare le clausole di finanziamento tramite un accordo con l’istituto di credito che l’ha concesso. La ragioni sottostanti tale richiesta, possono riguardare il sopravvenire di avvenimenti personali e/o familiari che ne ostacolano l’adempimento.
Le sofferenze bancarie
Approfondisci
La sofferenza bancaria si riferisce ad uno stato di indebitamento insaldabile, prossimo al fallimento, tale per cui l’istituto di credito che ha erogato il finanziamento attuerà una specifica segnalazione alla Centrale Rischi della Banca d'Italia
La crisi da sovraindebitamento
Approfondisci
La crisi di sovraindebitamento si verifica quando un debitore si trova in uno stato permanente di squilibrio tra debiti e patrimonio, tale per cui si delinea una impossibilità di far fronte al pagamento dei debiti.
La blockchain
Approfondisci
Una blockchain consiste in un registro digitale aperto ed accessibile a tutti in grado di memorizzare in modo sicuro e tracciabile “transazioni” associate a dei blocchi che formano una catena immodificabile di dati.
La banca
Approfondisci
La banca è un ente pubblico o privato che compie operazioni monetarie e creditizie. La sua funzione principale è quella di intermediazione tra risparmiatori e clienti raccogliendo i risparmi e concedendo prestiti a interessi.
Il fondo di garanzia
Approfondisci
Il fondo di garanzia consiste in un’agevolazione concessa dal MISE alle PMI e dei professionisti per agevolare l’accesso al credito bancario e ottenere finanziamenti.
Il prestito
Approfondisci
Il prestito consiste nella cessione di una somma di denaro messa a disposizione di un soggetto necessitante di liquidità immediata, il quale assume l’obbligo di restituzione nei confronti del concedente.
L' usura
Approfondisci
L’usura è un reato che avviene quando si concedono prestiti ad interessi superiori ai limiti concessi dalla legge.
L' accollo del mutuo
Approfondisci
L’accollo del mutuo è una dichiarazione, attraverso cui un soggetto acquisisce l’obbligo di rimborso nei confronti della banca creditrice di un mutuo già avviato, ai fini dell’acquisto di un immobile.
La solvibilità
Approfondisci
Con il concetto di solvibilità si esprime la capacità di un soggetto, di un'impresa o un’istituzione finanziaria di sostenere propri debiti.
La Consob
Approfondisci
La Consob è un’autorità amministrativa indipendente con funzioni di vigilanza sugli intermediari che operano nel mercato finanziario, di controllo dei mercati regolamentati e di tutela del pubblico dei risparmiatori.
Il curatore fallimentare
Approfondisci
Il curatore fallimentare è un pubblico ufficiale incaricato della gestione del patrimonio fallimentare e della procedura fallimentare, le cui attività vengono poste sotto il controllo del giudice delegato e del comitato dei creditori.
I cattivi pagatori
Approfondisci
I cattivi pagatori sono quei debitori che vengono segnalati alla CR e ai SIC per aver ritardato o mancato il pagamento delle rate di un prestito o mutuo.
Il consulente tecnico d' ufficio
Approfondisci
Il consulente tecnico d’ufficio (CTU) è nominato, ai sensi dell’art. 61 del cpc, quando per la controversia in atto sono necessarie conoscenze in materie specifiche che il giudice non conosce e non è tenuto a conoscere, o quando i fatti che sono da accertare siano riscontrabili tramite specifici tecnicismi.
Il giudice
Approfondisci
Il giudice è il soggetto giudicante del processo penale, civile o amministrativo. Nessun soggetto può essere giudice in una causa propria: l’imparzialità sarebbe impossibile per quanto riguarda i fatti che lo riguardano direttamente.
L' atto di precetto
Approfondisci
L’atto di precetto è un’intimazione di pagamento che deve precedere in modo obbligatorio l’inizio dell’esecuzione forzata e che viene fatta in forza di un titolo esecutivo.
Il custode giudiziario
Approfondisci
Il Custode Giudiziario è quel professionista che in seguito ad un pignoramento viene incaricato dal Magistrato per custodire, conservare e amministrare l’immobile pignorato.
Il delegato alla vendita
Approfondisci
Il Giudice dell’Esecuzione può delegare la vendita di beni immobili a un professionista, il delegato alla vendita. Tale delegato alla vendita può essere un notaio, un commercialista o un avvocato, iscritto ad un apposito elenco che viene redatto dal Presidente del Tribunale.
Il decreto
Approfondisci
Un decreto è un atto deliberativo o ordinatorio emanato da un’autorità amministrativa o giudiziaria.
Il perito
Approfondisci
Il perito è un individuo, esperto in un determinato campo tecnico, scientifico o artistico che è in grado di fornire, grazie alle sue competenze specialistiche, valutazioni e giudizi tecnici fondati e attendibili.
Il tribunale
Approfondisci
Il tribunale indica sia la sede fisica in cui avviene l’amministrazione della giustizia sia l’ autorità giurisdizionale che amministra la giustizia civile e penale.
La sentenza
Approfondisci
La sentenza, in diritto, è l'atto col quale il giudice designa il provvedimento che risolve una controversia tra le parti di un processo.
Il decreto di trasferimento
Approfondisci
Il decreto di trasferimento è un atto pubblico emanato dal Giudice dell’Esecuzione che attesta il trasferimento di proprietà del bene oggetto di esecuzione dall’ esecutato all’ aggiudicatario dell’asta.
Il notaio
Approfondisci
Il notaio è il professionista qualificato, nonché pubblico ufficiale, che si occupa della ricezione e dell’autenticazione di atti giuridici.
L' atto di citazione
Approfondisci
L'atto di citazione è un atto processuale scritto mediante il quale l’attore si rivolge ad un soggetto, detto convenuto, per comparire di fronte al Giudice competente in un processo.
Il rischio di svalutazione di un immobile all'asta
Approfondisci
Il rischio di svalutazione di un immobile che sta per essere venduto all’asta consiste nella possibilità che il bene pignorato possa essere venduto ad un prezzo di gran lunga inferiore al suo reale valore.
L' udienza
Approfondisci
L’udienza è l’attività processuale che si svolge dinnanzi ad un giudice e che corrisponde al dibattimento penale o civile.
Lo sfratto
Approfondisci
Lo sfratto è un procedimento speciale, disciplinato dagli artt. 657-669 c.p.c, con cui il giudice intima al locatario di lasciare un immobile e di riconsegnarlo al proprietario.
Lo stralcio immobiliare
Approfondisci
Lo stralcio immobiliare consiste in una prassi di esecuzione immobiliare che permette al debitore e al creditore di trovare un accordo per saldare una particolare situazione debitoria evitando nei fatti che l’immobile di riferimento venga prima pignorato e successivamente venduto all’ asta.
Categorie
- Crowdfunding Immobiliare
- Debito bancario
- Investimenti sugli immobili
- News e Cronaca
- Pignoramento della casa
- Tutti gli articoli
Archivio
- 2024
- 2023
- 2022
- 2021
- 2020
- 2019
- 2018